formatori

Con oltre 60 anni di attività formativa specifica,possiamo affermare di possedere il più esperto e collaudato know-how a livello internazionale disponendo,tra l’altro di formatori esperti tutti provenienti dal mondo del lavoro in ambito Inshore,offshore e con la metodica “closed bell”.

Riteniamo indispensabile rammentare che la professione di Formatore delle materie pratiche,ma anche quale accompagnatore e assistente preposto alla sicurezza e al primo soccorso durante le immersioni nell’ampia materia della formazione subacquea, è tra le più complesse e responsabilizzanti. Infatti, i processi educativi e didattici impongono che il Formatore sia in possesso delle doti di preparazione, esperienza e precisione.

La delicata e complessa materia di insegnamento fa sì che il Formatore non possa esser considerato come un qualsiasi soggetto da inquadrare in un ruolo organico in base all’anzianità e/o al possesso di titoli di servizio, ma è molto di più: egli è un educatore, un regista del processo di apprendimento e di formazione dell’allievo, uno stratega dell’attività educativa da cui lo stesso allievo trarrà vantaggio per tutta la sua vita professionale.

Il “titolo” di Formatore non basta: Formatore si diventa con il tempo e con l’esperienza, tenendo sempre presente che l’allievo è una persona. Per questa ragione, per tutta la durata dell’attività di formazione professionale, come durante l’esercizio della professione, il Formatore deve acquisire e porre in essere la capacità di fare continue verifiche del proprio operato, di monitorare l’efficienza dei propri metodi didattici, di coniugare elasticità mentale e flessibilità personale al rigore metodologico.

In questo modo si diventa Formatori sapienti ed attenti alle esigenze formative, consapevoli dei processi di apprendimento e di crescita degli allievi, capaci di porsi obiettivi, di operare e di valutare i risultati, nonché disponibili a ricercare i migliori metodi didattici, senza mai ignorare che gli allievi sono persone alle quali debbono garantirsi le migliori, più evolute,e soprattutto più sicure tecniche di apprendimento, affinché gli stessi allievi possano acquisire l’ambìta autonomia professionale.

In definitiva, si deve essere consapevoli che insegnare la complessa e delicata materia della formazione subacquea, non equivale all’esercizio di una generica professione, giacché la relativa attività impone il possesso in capo al Formatore di una specifica e solida competenza didattica, ed una capacità di interagire e di comunicare con gli allievi.

Essere insegnanti nella formazione subacquea significa svolgere un lavoro di grande responsabilità;diversamente il Formatore che non fosse all’altezza della missione, esporrebbe a grave rischio la salute degli allievi.

Quella del Formatore è una figura di centrale importanza nel percorso di istruzione e di educazione degli allievi, e non sussiste dubbio che un mediocre insegnante impedirebbe a questi ultimi di sviluppare appieno il loro potenziale ovvero di non tutelare la sicurezza dell’incolumità fisica degli allievi stessi durante le immersioni stesse.

Nessun allievo è uguale all’altro: ciascuno è portatore di qualità personali, ed essere un bravo Formatore vuol dire saper riconoscere tali differenze, adeguando l’attività didattica alle capacità di apprendimento di ciascun allievo.

È dunque essenziale che il Formatore possegga della materia de quo un’ottima preparazione, che oltre ad essere nozionistica, deve comprendere la capacità organizzativa, di collegamento e di tutela dell’allievo nelle esercitazioni pratiche. Soprattutto se si tiene conto dei gravi – e ben noti – rischi connessi all’immersione subacquea, e dunque dell’elevato rischio per l’incolumità degli allievi qualora la relativa formazione venisse affidata a soggetti provenienti dal mondo del lavoro,ma non competenti nel saper insegnare e tutelare gli allievi.

Non è un caso che il Formatore della Scuola Marco Polo possegga anche competenze disciplinari, psico-pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative e relazionali, e sia inoltre in grado di adeguare la propria attività didattica alle risposte degli allievi, al fine di riconoscerne e valorizzarne tutte le differenze individuali.

Tutto questo può realizzarsi solo se il Formatore riesce a costruire un ambiente di proficuo apprendimento.

Nei nostri corsi, infatti, gli istruttori/formatori debbono tener conto delle esigenze degli allievi, seguirli ed aiutarli a rimuovere le loro ansie,paure,tensioni emotive.

Si tratta,fondamentalmente,di rimuovere ostacoli di natura psicologica che condizionano ogni essere umano abituato a muoversi in ambiente normobarico fin dalla nascita e ricondizionarlo ad operare nell’idrospazio con identica razionalità e controllata emotività.

Insegnare nel campo della formazione subacquea professionale, richiede alta e specifica competenza e comprovata esperienza. All’esperto lavoratore subacqueo che si accinge ad intraprendere il compito di istruttore/formatore, deve affiancarsi un insegnante esperto per almeno tre anni, trascorsi i quali si potrà affermare che l’esperto lavoratore subacqueo abbia appreso l’arte di insegnare, cosicché possa considerarsi “autonomo”.

Tale metodo di formazione, utilizzato da oltre 60 anni dalla Scuola Marco Polo, ha consentito la massima tutela dell’incolumità fisica degli allievi e la conoscenza applicativa delle metodologie di lavoro di comune accezione.

 Attraverso l’acquisizione delle competenze, indispensabili al bene personale ed a quello sociale, la Scuola Marco Polo mira a rendere ciascun allievo in grado di svolgere la propria attività professionale in modo autonomo, razionale, etico e responsabile. Va dunque ribadito che in assenza di tale esperienza, si esporrebbero inevitabilmente a grave rischio della salute gli allievi che venissero affidati a soggetti evidentemente “a digiuno” degli indispensabili metodi di insegnamento nella formazione professionale subacquea.

Alla luce di quanto appena osservato, nell’ineludibile perseguimento della sicurezza e della tutela della salute degli allievi, è indispensabile che i formatori siano esperti provenienti dal mondo del lavoro, in possesso di una specifica e documentata esperienza professionale ”E“ di insegnamento>>, in modo da poter coniugare SICUREZZA FORMATIVA e il RENDIMENTO DEL LAVORO.