MARCO POLO: 64 ANNI E NON SENTIRLI (raduno anni 60/70)

Le memorie del duro addestramento, dei tanti lavori eseguiti, degli interventi del Gruppo Sommozzatori di Pronto Intervento, delle assistenze e terapie in camera iperbarica, sono state al centro di una giornata in cui i diplomati dalla scuola Marco Polo negli anni 60-70 si sono riuniti per la prima volta il 20 Maggio.
E’ stata l’occasione per constatare ancora una volta come l’insieme di quelle esperienze, condivise tra allievi ed ex allievi in oltre 60 anni di attività, abbiano segnato tanti percorsi professionali, affermando la validità di un modello formativo ideato da Giuliano Conte, che precorrendo i tempi ha creato prima di chiunque altro la figura professionale dell’Operatore Tecnico Subacqueo.
Rigorosa formazione tecnica, ma anche e soprattutto psicologica ad affrontare le difficoltà del lavoro subacqueo, caratterizzano ed accomunano ancora oggi l’approccio con cui gli OTS della Marco Polo hanno affrontato per decenni i tanti problemi della sicurezza nella operatività subacquea nei mari di tutto il mondo man mano che le tecnologie dell’immersione progredivano, distinguendosi ovunque per la preparazione e la capacità di evitare infortuni ed incidenti che troppo spesso si verificano in acqua proprio per carenze nell’addestramento degli operatori o nei protocolli di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro.
Un modello didattico assurto a modello di vita per tanti ex allievi della Marco Polo confermato nello spirito dell’incontro in cui è stato dimostrato come l’età dei convenuti fosse un mero fatto secondario di opinione. G.B.

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